F1, biglietti per Monza e Imola: ecco quando escono e quanto costano

Il 2023 è alle porte ed anche la stagione di F1: ecco quando usciranno i biglietti per vedere dal vivo le tappe italiane di Monza e Imola.

Dopo gli enormi successi del 2022 in termini di numeri Monza e Imola vogliono replicare anche nel 2023. C’è spasmodica attesa per vedere la Ferrari considerata favorita per la vittoria del Mondiale 2023, perciò ecco che i due autodromi verranno presi d’assalto dai tifosi. Nel frattempo Vasseur scioglie le riserve su chi guiderà il team e prepara una stagione di F1 coi fiocchi per Ferrari: è l’anno del riscatto!

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Nonostante le figuracce e l’annata tragicomica della quale Ferrari si è resa macchiata, l’amore dei tifosi è rimasto immutabile. Tifare nonostante tutto, questo è vero amore: la passione non deve dipendere dal risultato, la critica e la contestazione sono giuste ma vanno alternate al supporto. Questo vale per tutti gli sport, figurarsi in F1 dove Ferrari non vince da una vita.

Eppure i tifosi ci sono sempre stati, siglando numeri da paura in questo 2022 ed offrendo uno spettacolo mozzafiato di colori e festoni. Ad Imola si sono presentati oltre trentamila tifosi quest’anno, comunque un buon numero, mentre a Monza si è abbattuto qualsiasi record. Nell’anno del centenario dell’autodromo brianzola sono arrivati a seguire l’evento quasi mezzo milione di spettatori (tra paganti e non), ufficialmente trecento cinquanta mila unità.

E nel 2023? Beh, si replica. L’amore per Ferrari non guarda ai risultati, motivo per cui sono attese anche più persone nell’anno che verrà. La vendita dei biglietti per i due eventi inizierà il 21 dicembre alle ore 12:00, tempistica anticipata per via dell’elevata richiesta da parte del pubblico di presenziare.

Dal 19 al 21 maggio si correrà ad Imola mentre dal 1 al 3 settembre si gareggerà a Monza. La vendita è stata aperta sotto Natale di proposito: ecco l’idea regalo che cercavate.

Ferrari favorita in F1 per il 2023: c’è grande fiducia nel nuovo corso

Siamo a secco da troppo tempo in Ferrari, questo è chiaro a tutti ormai. Non esiste che il Cavallino Rampante viva un tale digiuno: dal 2008 non si vince il titolo Costruttori e dal 2007 il titolo Piloti. L’ultimo è stato Kimi Raikkonen, per tutti Iceman, a bordo della F2007: l’ultima monoposto a ottenere una doppietta iridata in rosso.

Si è a secco da tanto, è vero, ma la china sembra quella giusta… e capiamo che dirlo oggi sembra una follia. Dopo le dimissioni di Mattia Binotto e l’arrivo di Frederic Vasseur c’è nuova linfa nel gruppo, inoltre il propulsore promette bene e i piloti sono di talento. Non c’è quindi ragione per non credere a questi ragazzi, bisogna dare fiducia nonostante nel recente passato ci siamo bruciati troppe volte.

Con Binotto a capo non si è vinto per i troppi errori strategici e decisionali presi quando si andava in pista, non certo per mancanza di competitività. Certo la DT39 ha fatto il suo depotenziando la F1-75, ma non ci si può fermare lì. Vasseur avrà il compito di rendere credibile e determinante il muretto di Ferrari, poi i risultati arriveranno: la F675 promette bene ed i piloti non hanno mai deluso.

Dirlo dopo un 2022 deludente suona sicuramente illusorio, ma ci fidiamo del nuovo corso Ferrari. Da Maranello le notizie che arrivano sono spaziali, perciò va solo sistemato il manico e Frederic Vasseur è stato prelevato da Sauber per quell’esatto motivo. Riuscire dove Binotto ha fallito: si può fare.

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