F1, Perez può entrare nella storia: Hamilton disperato

Verstappen era il favorito, LeClerc il rivale ed Hamilton l’outsider… invece il Mondiale Formula Uno ora può vincerlo Sergio Perez.

Quest’anno la Formula Uno è più imprevedibile che mai: ti aspetti LeClerc e vince Sainz, Russell dà lezioni ad Hamilton, Alonso a quarantuno anni è ancora competitivo e Max Verstappen che per tutti era il favorito ad inizio anno ora si ritrova col compagno di scuderia Sergio Perez attaccato alle costole. A poco meno di metà stagione e col giro di boa fissato per il prossimo weekend di corse in Austria, la Red Bull potrebbe esser costretta a rivedere i propri piani non scegliendo più Max Verstappen come prima guida

Sergio Perez
LaPresse

Quanto è bella la Formula Uno? Dopo anni di egemonia Mercedes coi sette titoli vinti da Lewis Hamilton, dei quali sei quasi tutti di fila, si è tornati ad avere competitività orizzontale con più scuderie finalmente veloci e numerosi piloti pronti a darsi battaglia per le prime posizioni.

Ad inizio anno i bookmakers davano ovviamente Max Verstappen come favorito per la vittoria finale con LeClerc sul secondo gradino ed Hamilton sul terzo, in quarta fascia come potenziali outsider c’erano Sainz, Russell ed infine Sergio Perez. A distanza di dieci Gran Premi dall’avvio di stagione ci ritroviamo con una classifica piuttosto sbalzata rispetto alle aspettative: ovviamente comanda Max Verstappen ma in seconda posizione col fiato sul collo non c’è ne un piota Ferrari (terzo e quarto) ne uno della Mercedes (quinto e sesto), bensì c’è il compagno di scuderia Checo.

Sergio Perez, per tutti Checo, è un po’ il Rubens Barrichello della Red Bull laddove considerassimo Max Verstappen il loro Schumacher, e pertanto il bravo pilota messicano è stato spesso relegato al ruolo di tappabuchi e difensore della posizione, costretto a lottare in seconda posizione per proteggere Verstappen e a fermarsi qualora si trovasse in prima per far passare il compagno di scuderia.

Non è elegantissimo quando succede, ma in Formula Uno va così quando si decide chi è la prima guida e chi è la seconda guida: uno deve vincere, l’altro sacrificarsi, è stato così per il duo Schumacher e Barrichello, è stato così per Hamilton e Bottas e oggi è così anche per Verstappen e Checo Perez.

Eppure da qualche gara il vento ha iniziato a girare: Checo corre con costanza, non sbaglia mai, è sempre lì e racimola valanghe di punti tanto che ora è in seconda posizione con cento quarantasette punti mentre il compagno di scuderia olandese è a cento ottantuno punti. Perez si è dimostrato velocissimo e affidabile quest’anno: una vittoria al Gran Premio di Monaco, un diciottesimo ed un quarto posto in avvio di stagione quando ancora Red Bull tossiva parecchio e ben cinque secondi posti, due dei quali con ordine di far passare Verstappen altrimenti ora Perez potrebbe essere ben più vicino alla vetta.

E a proposito di vetta… se Verstappen dovesse fallire un’altra gara o fermarsi per problemi e Checo dovesse vincere anche un solo altro Gran Premio allora in casa Red Bull dovranno ben presto rifare i conti: Horner su chi punterà in caso Checo dovesse ulteriormente avvicinare Verstappen e agguantarlo in vetta? Due piloti competitivi meritano di avere chance di giocarsi il Mondiale.

Sergio Perez per la vetta: a Silverstone si è candidato

Red Bull tira un sospiro di sollievo: il tragicomico Gran Premio britannico corso a Silverstone è finito nel migliore dei modi probabilmente, proprio quando si temeva il disastro. Christian Horner aveva messo tutti in guardia sulla poca competitività che Red Bull avrebbe avuto in pista questo weekend, ma nessuno si aspettava praticamente di arrendersi dopo neanche una manciata di giri.

Verstappen ha avuto problemi di aderenza delle gomme e di velocità per tutta la gara e da primo è sceso fino in settima posizione fin da subito (e per poco non la perde in favore di Schumacher Jr sul rettilineo finale) abbandonando così ogni speranza di vittoria, Perez ha invece urtato LeClerc alla terza curva e la sua monoposto ha riscontrato prima un danno all’ala interiore e successivamente ha iniziato man mano che passavano i giri a collezionare guai fino a doversi concedere ai box un passaggio in più per risistemare la sua monoposto.

Neanche un pit stop in più ha fermato Perez: esce dai box da ultimo, testa bassa si mette a correre come un fulmine e supera tutti, scalzando tra gli altri il compagno Verstappen ed i duellanti per il podio Hamilton e LeClerc, e proprio l’ottimo lavoro di tappabuchi fatto dal monegasco ha permesso a Sainz di vincere il Gran Premio rallentando così Checo altrimenti sarebbe stata dura per lo spagnolo vincere e non farsi superare dal messicano.

Checo c’è, è lì e tampina Verstappen in classifica: una fiche sulla sua vittoria mettetela perché quest’anno il messicano è velocissimo e determinato più che mai a vincere e a Silverstone ha praticamente consegnato la sua candidatura per la vittoria del Mondiale.

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