Nba, pugno in faccia ed espulsione: scena da far west (Video)

Il gesto ha lasciato pietrificati tutti: dai cestisti al pubblico. Una scena che rimarrà impressa nella storia dell’Nba.

Nba
LaPresse

Quando si compete ad altissimi livelli come accade nell’Nba, è facile che alcuni tra cestisti e addetti perdano le staffe. Non esistono gesti meno gravi di altri: dalle offese gratuite agli spintoni, andrebbero tutti condannati in un modo o nell’altro.

Spesso però questi passano inosservati e tutto si conclude lì, in campo. Quando però il gesto è talmente eclatante da spaccare il volto ad un cestista e far sgorgare fiumi di sangue, è impossibile far finta di nulla.

Nba, il cazzotto di LeBron James a Isaiah Stewart

Lo scorso novembre, in Nba andava in scena il match tra Detroit Pistons Los Angeles Lakers. Una sfida che avrebbe indirizzato la stagione di entrambe le squadre, e all’inizio del terzo quarto gli ospiti erano sotto di 12 punti agli avversari.

Lottando per la posizione a rimbalzo, è arrivato lo scontro tra LeBron James ed Isaiah Stewart, centro dei Pistons. Un gesto inizialmente parso di gioco, ma che ha portato la situazione a degenerare un attimo dopo. Il centro di Detroit ha subito cercato lo scontro fisico con James, generando una rissa che ha coinvolto tutti i giocatori in campo e le rispettiva panchine, compresi gli allenatori.

Scene da far west, condite da un fiume di sangue fuoriuscente la bocca di Stewart. Sgomento generale e poi la decisione dell’arbitro: James viene espulso tra l’incredulità della panchina e l’esultanza del pubblico di casa.

Il verbale arbitrale porterà poi King James a saltare un solo match, ma le immagini, che vi riportiamo nel video che segue, parlando chiaro: manata a pugno chiuso di LeBron in volto a Stewart, col centro dei Pistons che comprensibilmente ha cercato giustizia subito dopo.

Il taglio, interno al labbro, che Stewart ha riportato gli ha fatto perdere una discreta quantità di sangue ed è anche arrivata la beffa. I Pistons hanno infatti perso la gara casalinga col punteggio di 116-121 nonostante i Lakers avessero perso LeBron solo all’inizio del terzo quarto, per un gesto che oltre all’espulsione ha generato una rissa che non si vedeva in un campo da basket da diversi anni.

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