Quanti soprannomi di piloti F1 conosci? Ecco quelli più strani e divertenti

Il mondo delle corse F1 è tanto competitivo quanto bizzarro e divertente: anche i piloti sanno esserlo così come i loro strambi soprannomi!

I tifosi ed i telecronisti da sempre si divertono a dare soprannomi ai propri idoli. Spesso questi nascono da caratteristiche tecniche, origini o fatti che hanno reso celebri gli stessi piloti. Quanti soprannomi affibbiati a piloti della F1 conoscete? Sono tantissimi ed hanno tutti una matrice diversa, molti sono divertenti ed altri epici da far gonfiare il petto degli stessi!

F1 (ANSA)
F1 (ANSA)

La F1 ha una storia talmente lunga e talmente ricca di piloti, chi più chi meno bravo, da rendere impossibile il ricordarseli tutti. Spesso molti di loro diventano leggende pur senza aver conseguito chissà che risultato, ma gesta o fatti accaduti li segneranno per sempre imprimendoli a fuoco nella storia delle corse.

Cominciamo il nostro viaggio nei soprannomi più celebri dei piloti della storia della F1 e non possiamo farlo se non iniziando dai più grandi. L’indimenticato Gilles Villeneuve per la sua passione per il volo era chiamato L’Aviatore, la forza e la determinazione di Nigel Mansell gli valsero il soprannome Il Leone, il ferrarista per eccellenza Michael Schumacher per il suo essere dominante e le sue origini è tutt’oggi chiamato Kaiser.

Ayrton Senna, il più grande, veniva soprannominato Magic per lo spettacolo offerto in pista ed il suo rivale Alain Prost era soprannominato Il Professore per il suo acume. A Niki Lauda toccò il soprannome The Rat per via dei suoi dentoni sporgenti mentre al suo rivale amico James Hunt toccò The Shunt come nomignolo (per i molti incidenti causati).

Non solo piloti di ieri però, e non ne abbiamo citati a centinaia s’intende, anche i nostri attuali idoli della F1 hanno dei soprannomi.

F1, i soprannomi dei piloti attuali: da Il Predestinato a Mad Max

Non ci siamo dimenticati di Graham Hill detto Mr Monaco o di Kimi Raikkonen detto Iceman, neanche di Nico Rosberg detto Britney. Concentriamoci ora sui soprannomi dei nostri piloti, quelli che tutt’oggi ci fanno emozionare e dannare (a seconda del tifo) la domenica in pista.

LeClerc Verstappen Sainz
LaPresse

I ferraristi Charles Leclerc e Carlos Sainz sono soprannominati rispettivamente Il Predestinato e Smooth Operator. Già i soprannomi datigli svelano la loro centralità nel team: il monegasco in Ferrari corre per vincere il titolo, lo spagnolo per fare un grande lavoro da gregario.

In Red Bull abbiamo Checo e Mad Max, soprannomi dati a Sergio Perez e Max Verstappen. In Mercedes abbiamo The Hammer affibbiato a Lewis Hamilton col celebre “it’s Hammertime!” gridato via radio, mentre George Russell ha ereditato il soprannome di Mr Consistency.

Abbiamo poi Daniel Ricciardo detto The Honey Badger, Kevin Magnussen detto K-Mag, Fernando Alonso soprannominato El Nano. Il nostro preferito rimarrà sempre il fresco di ritiro Sebastian Vettel però, abbreviato Seb, il quale più che riceverne di soprannomi ne dava… e di divertentissimi!

L’asso tedesco era solito dare un nome femminile alle monoposto che guidava di anno in anno. Indimenticabili le sue Julie, Kate, Abbey, Hungry Heidi, Suzie, Eva, Kinky Kylie e chi più ne ricordi più ne metta.

Impostazioni privacy