Serie A in ritardo: la Premier League ha già speso circa 300 milioni

La Serie A si conferma un campionato in difficoltà mentre la Premier League aumenta il gap: spesi circa 300 milioni in questo calciomercato.

Il Chelsea quest’oggi ha ufficializzato il suo nuovo difensore costato quasi 40 milioni di euro. Così facendo la Premier League aumenta ulteriormente il gap nei confronti di tutti gli altri campionati, soprattutto verso la nostra Serie A. Il campionato italiano è sempre più in difficoltà sia tecnica che economica, non a caso i club inglesi razziano le nostre squadre. I club della massima lega britannica hanno già speso circa 300 milioni

Premier League
Pixabay

Negli anni ’80 e ’90, fino ai primissimi del 2000, tutti guardavano alla Serie A come il più bello e competitivo dei campionati di calcio. Una serie di losche figure che hanno preso più di una controversa decisione hanno fatto sì che quel paradiso finisse in malora. Oggi ci ritroviamo tra le mani un campionato noioso, poco competitivo e pieno zeppo di club in difficoltà sia tecnica che economica.

Gli introiti scarseggiano e i debiti fioccano, così finiamo per non competere mai in Europa e vedere i nostri migliori club in difficoltà contro le squadre delle altre leghe. La Serie A non è più quella di prima, vede i suoi gioielli ceduti all’estero ed assomigliamo sempre più ad un cimitero per elefanti. Qui vengono a svernare campioni di ieri, di giovani non ne esordiscono se non in minuscola quantità ed al primo accenno di talento vengono ceduti.

Come se ne esce? Bella domanda, sicuramente non così. Nel frattempo prendono tutti il largo, soprattutto LaLiga e la Premier League, i due campionati che più vincono in Europa e continuano ad aumentare il gap con la nostra Serie A. Pensate che mentre qui siamo in difficoltà, nel massimo campionato inglese hanno già speso 100 milioni di euro (e stiamo per salire a oltre 300 milioni di euro…).

La Serie A rimane a guardare: spese folli in Premier League

Prima di elencare i top player arrivati in Premier League in questo mercato invernale, o in procinto di farlo, andiamo a vedere cos’abbiamo fatto noi. Poco, molto poco, in confronto a loro meno di nulla. In tutto fin qui abbiamo speso grosso modo 6,5 milioni di euro in Serie A mentre in Premier League si sta per superare abbondantemente quota 300 milioni di euro.

Il Milan ha preso per poco meno di 500 mila euro tale Denis Vasquez, portiere colombiano del Club Guaranì del Paraguay. L’altro club ad aver speso denaro in questa finestra di mercato è stata l’Udinese: il club friulano ha tesserato la giovane e promettente ala Matheus Martins. L’attaccante brasiliano 19enne è stato prelevato dal Fluminense per 6 milioni di euro.

Tutto qui? Più o meno, una serie di prestiti ed acquisti a parametro zero. La Roma ha ufficializzato Ola Solbakken dal Bodo Glimt, l’Empoli ha riaccolto Ciccio Caputo, la Sampdoria si è rinforzata con Bram Nuytinck e Sam Lammers, lo Spezia ha preso Salvatore Esposito e Joao Moutinho, la Cremonese ha preso Alex Ferrari, la Salernitana ha tesserato Guillermo Ochoa e Yussuf Maleh è andato al Lecce.

Ed in Premier League? Beh reggetevi forte. Il Chelsea sta ufficializzando il difensore Benoit Badiashile dal Monaco per circa 32 milioni di euro dopo aver già preso l’attaccante Datro Fofana dal Molde per 12 milioni di euro. Nelle prossime ore il club londinese accoglierà Enzo Fernandez dal Benfica dietro compenso di circa 127 milioni di euro…

Altre cifre, altri club… non possiamo competere. E non è finita qui. L’Arsenal dovrebbe firmare Mykhailo Mudryk, bomber dello Shakhtar, nelle prossime ore spendendo circa 70 milioni di euro. Il Brighton di De Zerbi ha accolto il giovane talento Facundo Buonanotte dal Rosario Central 6 milioni di euro mentre il Leeds ha prelevato il difensore Max Wober dal Salisburgo per 12 milioni di euro.

Il Wolverhampton ha portato a casa Matheus Cunha in prestito dall’Atletico Madrid mentre Cody Gakpo, bomberone del PSV ammirato in Qatar con l’Olanda, ha firmato per il Liverpool per quasi 50 milioni di euro. Totale? Increscioso, ben 309 milioni di euro su per giù, con un margine d’errore piuttosto minimo. Non si fermeranno certo qui, lì tutti vorranno rinforzarsi e pertanto la cifra crescerà vertiginosamente.

Impostazioni privacy