Timo Glock è da tanti anni il pilota più odiato da Ferrari e dai loro tifosi, ma perché? Ecco l’episodio che fece nascere questo grande astio.
Una delle vicende più controverse della storia della Formula Uno vede come protagonisti Felipe Massa, Lewis Hamilton e Timo Glock. Proprio quest’ultimo a distanza di quattordici anni rimane al centro di una delle più strane e oscure storie della F1 al quale tutt’oggi non si riesce a trovare una spiegazione chiara. Molti supporters di Ferrari odiano Timo Glock, ma perché? Scopriamolo.
La Formula Uno, come tutti gli altri sport, ha una serie di pagine nere incastonate qua e là durante la sua storia. Di scandali ce ne sono stati: la BAR col duplice serbatoio nel 2005, lo Spygate di McLaren del 2007, il caso pneumatici Mercedes del 2013, il Crashgate di Renault del 2005 e non ultimo il caso sforamento di Red Bull del 2022.
Quest’oggi parliamo di un’altra storia, una che non fu un vero e proprio scandalo poiché rimase sospesa senza esser mai certificata. Una storia che si incastona in quegli anni lì, sul finire dei primi anni ’10 del 2000. quando tra Renault e Ferrari si infiltrò McLaren per la corsa al titolo.
Una delle vicende più controverse e mai realmente chiarite della storia della Formula Uno tiene ancora banco oggi come ieri. Nonostante siano passati quattordici anni da quel 2 novembre 2008 non c’è ancora una risposta chiara ai fatti accaduti nel Gran Premio del Brasile di allora, con più luci che ombre a oscurare il risultato sia della gara stessa che del Mondiale F1.
La vicenda in questione vede protagonisti Felipe Massa su Ferrari e Lewis Hamilton su McLaren, poi come dal nulla ecco il terzo protagonista: un giovane poco più che esordiente pilota tedesco chiamato Timo Glock, guida della scuderia Toyota (per chi se la ricorda!).
La controversa vicenda Glock: si scansò di proposito?
A ripensarci ci vengono già i brividi a fior di pelle e ci sale una rabbia furente. La Ferrari si stava per laureare doppiamente campione del mondo, sia del titolo Costruttori che del titolo Piloti… troppo bello per esser vero.
Felipe Massa alla viglia della gara è secondo con 87 punti, guida la classifica Lewis Hamilton con 94 punti: ergo, solo una vittoria del ferrarista con flop oltre il quinto posto del britannico avrebbero consentito al brasiliano di laurearsi campione del mondo.
Ed è proprio così che stava andando a due curve dalla fine quel Gran Premio del Brasile: Massa primo, Hamilton sesto. Massa campione del mondo, Hamilton beffato all’ultima gara. Poi accadde questo:
Timo Glock con gomme da asciutto non tiene il passo su una pista fradicia e crolla, perdendo addirittura 15 secondi in un solo giro su Hamilton che a due curve dalla fine lo passa e si prende il 5° posto. Tanto basta a far laureare il giovane inglese campione del mondo, beffando Massa.
Inutile dire che il box Ferrari ed i tifosi ferraristi esplosero contro Timo Glock e il team di Toyota. Per anni è stato il nemico numero uno dei supporters di Ferrari, poi in effetti i dati constatarono un crollo di performance delle slick della sua monoposto.
Non fu mai chiarito perché non rientrò al box per cambiarle quelle gomme, però. Tutt’oggi non c’è risposta. Favore ad Hamilton o buona fede? Impossibile dirlo, ma Timo Glock dal 2008 rimane un nome impronunciabile per noi ferraristi.