Stoccata dell’ex pilota a Lewis Hamilton: “Come persona non mi piace”

Come si dice: “Non si può essere simpatici a tutti”, e di certo Lewis Hamilton, non lo sarà a questo ex pilota.

Manca pochissimo al trentottesimo compleanno della leggenda della F1, Lewis Hamilton. Il prossimo 7 gennaio, il pilota nato sotto il segno del Capricorno, festeggerà quindi il trentottesimo compleanno, ma la voglia di lasciare lo sport, neanche lo sfiora. Tra l’altro, lo stesso inglese ha anche svelato il segreto del perché non vuole ancora lasciare. Anche se l’ultima stagione, non è stata proprio di un livello alto come le altre, per lui, che alla fine ha concluso con un sesto posto in Classifica Piloti, Lewis è sempre ritenuto una minaccia nel 2023, per chi lotterà per il titolo.

Hamilton
Lewis Hamilton (Ansa foto)

The Hammer, spera vivamente in uno sviluppo di livello, della prossima vettura della Mercedes, la W14, che però ovviamente, aiuterà nelle proprie prestazioni anche l’altro ottimo pilota arrivato a Brackley. Si sta parlando infatti moltissimo, delle prestazioni del classe ’98, George Russell, che potrebbe diventare presto l’opzione numero 1, in scuderia. A parlare di Hamilton, comunque, sono ancora in tanti e tra loro, c’è stato anche un ex pilota, che ha corso in F1 dal 1978 al 1989.

La differenza tra pilota e personaggio di Lewis Hamilton

22 podi e 7 GP vinti in carriera, ma mai un Mondiale. Il francese, René Alexandre Arnoux ha gareggiato con scuderie di gran livello, durante la sua carriera. Il classe ’48, ha infatti corso nella maggior serie di monoposto a quattro ruote, con Martini, Surtees, Renault, Ferrari e Ligier. Ebbene, proprio l’ex pilota della Rossa, ha concesso nelle scorse ore, un’intervista ad un quotidiano italiano, vale a dire alla Gazzetta dello Sport.

Il settantaquattrenne, quando ha esposto le proprie opinioni su Lewis Hamitlon, non è stato certo lusinghiero, ed ha ammesso: Hamilton come personaggio non è che mi piaccia molto, non mi è piaciuto che abbia chiesto alla Mercedes di fare la macchina nera. Per me è stato un dispiacere”. Secondo il francese, Toto Wolff non avrebbe dovuto consentirgli tanto spazio di decisione ed avrebbe potuto fare un’auto a metà tra il bianco ed il nero. E dire che invece c’è chi con il pilota inglese ha avuto una grande amicizia ed ha confessato di esser anche stato vicino ad un clamoroso passaggio in Mercedes.

“Sarebbe stato un messaggio molto più efficace e positivo. Più intelligente. – Continua Arnoux sull’idea dei colori della vettura – Sono stanco di gente che alimenta il problema tra bianchi e neri. Anche perché nelle gare all’arrivo, quando cala la bandiera, bianco, nero, verde o giallo, non me ne frega niente. L’importante è che le persone siano educate“. Dopo aver criticato anche il modo di vestire, sempre del campione britannico, l’ex ferrarista ha almeno commentato con poche parole, anche il suo modo di guidare, con un secco: “Però come pilota, niente da dire”.

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